La correzione degli inestetismi del collo è più complessa rispetto a quella del viso. Il motivo sta nella sua struttura anatomica: la cute e i muscoli hanno una minore resistenza, più facilmente che nel viso perdono elasticità e la pelle si segna di rughe con la comparsa di “collane di Venere”. Inoltre si formano accumuli di grasso ( il cosiddetto “doppio mento”).
E’ necessario stimolare il trofismo della cute e la produzione di collagene, rinforzare il tono muscolare, eliminare le rughe e l’accumulo di grasso.
Si programmano: – biorivitalizzazione con microiniezioni a base di polinucleotidi, acido ialuronico, antiossidanti;
-Radiofrequenza per contrastare la lassità muscolare, da associare preferibilmente alla biostimolazione;
-Microbotulino , cioè piccole quantità di proteina botulinica, molto diluita, per trattare la microrugosità cutanea e le collane di Venere. Si fa due volte l’anno;
-Liposuzione non chirurgica del doppio mento con microiniezioni di vitamina C( intralipoterapia con la soluzione di Ceccarelli);
-Fili di trazione, lisci e dentati, completano con effetto lifting i trattamenti antiaging del collo, con la durata di sei mesi/1 anno;
-Lifting non chirurgico con fili autologhi ( metodica combinata NEEDLE SHAPING+ PLEXR).
Con questa sinergia di trattamenti possiamo avere un vero “ringiovanimento”del collo , che da sempre è considerato “l’area difficile “ della medicina estetica.